IL CASO TOSCANA E DELL'AREA FIORENTINA: UN ESEMPIO DI IMPEGNO TRA “PUBBLICO E PRIVATO” PER INNESCARE IL CIRCOLO VIRTUOSO DELLA COMPETITIVITA’ DEL PAESE
Una nuova scuola? Si può fare. Un nuovo edificio universitario? Si può fare. Più aree attrezzate per città più vivibili e attrattive? Si possono fare. Investimenti per creare nuovi posti lavoro? Si possono avere. Come? Grazie alla capacità di ‘fare sistema’ tra pubblico e privato. Non è utopia, è già avvenuto, in Toscana, nell'area metropolitana di Firenze, come avviene da anni in Europa e oltre. Sono queste le opportunità che derivano da un accordo in divenire tra le Istituzioni locali (Regione, Città metropolitana e Università di Firenze, Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio) e Lilly Italia. Dalla esigenza di realizzare una nuova scuola capace di accogliere tutti gli studenti del territorio in un’unica struttura, dalla esigenza di sviluppare sinergie tra educazione secondaria superiore e ricerca universitaria e dalla esigenza di disporre di maggiori spazi per un upgrade tecnologico e logistico dello stabilimento farmaceutico, nasce la possibilità di migliorare infrastrutture e servizi pubblici: una storia di impegno fra pubblico e privato. Un sistema trasparente, a servizio dei cittadini e del lavoro. Un’esperienza che può diventare non solo un punto di partenza per molte altre realtà italiane, ma anche uno stimolo per il Paese, innescando il circolo virtuoso della competitività, fatto di strategia a medio-lungo termine, sinergie tra funzioni pubbliche, collaborazione tra pubblico e privato, condizioni favorevoli per gli investimenti.
Sono questi i temi di cui si è discusso all’auditorio della Eli Lilly di Sesto Fiorentino, alla presenza di Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana, di Dario Nardella, Sindaco Città Metropolitana Firenze -originario di Torre del Greco- di Luigi Dei, Rettore Università degli Studi di Firenze, di Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino, di Emiliano Fossi, Sindaco di campi Bisenzio, oltre a Enrico Giovannini, già Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Mario Melazzini, Direttore Generale dell’AIFA, Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria. “Tutto nasce dalla capacità di ascolto – afferma Ilya Yuffa, Vice President&General Manager Italy Hub. Perché, così come nella nostra tradizione, abbiamo giocato un ruolo proattivo, sentendoci parte integrante della comunità in cui operiamo, e pertanto, ascoltando le esigenze del territorio, abbiamo coniugato queste con i nostri progetti di espansione industriale.”
Tanti gli attori coinvolti, ognuno dei quali ha portato un contributo al progetto condiviso.
La Città Metropolitana di Firenze potrà riunire in un unico plesso scolastico, all’interno del Polo scientifico e tecnologico universitario di Sesto Fiorentino, sia gli attuali 600 studenti del Liceo A.M. Enriques Agnoletti che gli ulteriori 300 della succursale di Campi Bisenzio (300 alunni) superando così problemi strutturali, di accessibilità e elevati costi di manutenzione.
“Scuola, alta formazione, attrattività territoriale e sviluppo degli investimenti privati: sono alcune delle principali mission che abbiamo voluto dare alla nuova Città Metropolitana di Firenze. – Dichiara Dario Nardella, Sindaco Città Metropolitana di Firenze - Questo risultato con Eli Lilly è proprio esemplificativo di come stiamo operando. Dal confronto iniziato nel comitato Grandi Aziende, abbiamo messo a punto un concreto modello di collaborazione che smonta tanti sensi di impossibilità e permette di dialogare con grandi imprese e università per il bene del territorio, dei giovani e dei lavoratori.”
L’Università di Firenze, che intendeva potenziare le proprie strutture didattiche presso il polo scientifico e tecnologico di Sesto Fiorentino, vedrà coniugata sia la realizzazione del nuovo liceo con nuove aule destinate agli studenti universitari ed un uso congiunto di infrastrutture sportive e di servizio, sia sinergie sul fronte educativo e della ricerca.
La Regione Toscana, esercitando un'azione di coordinamento delle funzioni pubbliche e di contemperamento degli interessi pubblici e privati, favorirà l'ammodernamento delle strutture scolastiche, il potenziamento dell'offerta universitaria, lo sviluppo di un settore industriale ad elevato valore aggiunto.“Dopo 3 anni di intenso lavoro coordinato dalla Regione e, grazie ad una continua collaborazione pubblico-privata, siamo ormai giunti alla fase finale di un percorso, non scontato né privo di ostacoli, a partire dai cambi di amministrazioni locali, universitarie e nel privato – Osserva Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana - Il fatto di essere ad un punto di non ritorno dimostra sia la validità della visione iniziale sia le capacità di confronto messe in atto. In Toscana sono possibili partnership pubblico-private “win-win”, a cui non si arriva per caso, vedere per credere; ma per i dettagli bisogna attendere la firma dell'accordo di programma al termine delle procedure previste, ovvero a settembre 2017”.
Il Comune di Sesto Fiorentino e di Campi Bisenzio vedranno rispettivamente valorizzate e razionalizzate gli assetti urbanistici ed educativi sui propri territori, nell'ambito di un percorso condiviso e facilitato con Città metropolitana e Regione Toscana. Eli Lilly Italia S.p.A., affiliata italiana di Eli Lilly and Company, potrà cogliere l'opportunità derivante dallo spostamento del liceo per espandere il proprio insediamento con conseguente aumento delle attuali capacità produttive, diversificazione delle linee di produzione, incremento occupazionale sia in termini numerici che qualitativi.
Un dialogo costruttivo e rispettoso ha permesso un proficuo confronto sulle diverse posizioni ed i diversi bisogni, riuscendo a trovare un equilibrio tra gli interessi di tutti gli attori. E l’impegno da parte di ciascuno ha consentito di superare numerosi ostacoli individuando soluzioni adeguate. “Non è un caso che a promuovere questa iniziativa sia un’impresa del farmaco come la Eli Lilly. Nel nostro settore infatti - commenta Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria – la collaborazione pubblico-privato è già una realtà. Sia nella ricerca, con importanti e fruttuose partnership, sia nella scuola, anche con un progetto di alternanza tra studio e lavoro realizzato insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’industria farmaceutica conferma così di essere un asset hi tech strategico per il Paese, per le città e Regioni in cui è presente con investimenti e con un’occupazione altamente qualificata”.