LA NASCITA DELLE LETTERATURE EUROPEE E LA LIRICA CORTESE
- francescamarra4
- 9 gen 2022
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L'AMORE DELLA LIRICA CORTESE, DAL PLATONICO AL CRISTIANO FINO AI GIORNI NOSTRI
La letteratura europea nasce in Francia, all'interno delle corti feudali, dove vengono scritte importanti opere in volgare (le nuove lingue parlate dal popolo) che acquistano una dignità prima riconosciuta solo agli scritti in latino e che influenzano le produzioni letterarie di gran parte d'Europa.
Nella Francia settentrionale si compongono poemi epici, che diventeranno il modello per altre epopee. Dalla Francia sud-occidentale (la Provenza) si diffonde invece la poesia dei trovatori, che dall'inizio del XII secolo avevano composto liriche di tema prevalentemente amoroso e che, spostandosi di corte in corte, portano il genere lirico in Spagna, in Germania, in Italia e in Sicilia.
Anche la storia della letteratura italiana inizia con opere di poesia: la prima scuola letteraria nasce a Palermo, alla corte di Federico II di Svevia, nella prima metà del XIII secolo. Nel corso del Duecento si scrivono nei diversi volgari italiani, opere poetiche significative, dalla tematica religiosa a quella d'amore, per arrivare alla poesia comico-realistica.

La lirica cortese e la fin'amor
La lirica in lingua volgare nasce in una regione della Francia meridionale, la Linguadoca (Provenza) tra la fine dell' XI e l'inizio del XII secolo. Il nuovo genere letterario è chiamato lirica cortese perché è strettamente connesso al mondo feudale delle corti. La lirica cortese è detta anche lirica trobadorica, perchè in provenzale trobar significa "cercare, trovare versi, trovare versi, prose ritmiche e sequenze" cioè "trovare rime su una melodia preesistente", infatti i trovatori scrivevano i testi a partire da una melodia.
Il tema principale della lirica cortese è l'amore e più precisamente la fin'amor, cioè "l'amore perfetto". Un tipo di amore che propone il sistema feudale dei rapporti fra il suddito e il suo signore trasposti fra l'amante e la donna amata: l'amore dell'innamorato è affinamento morale, godimento nel sacrificio, fedeltà, rispetto e devozione nei confronti della dama adorata.
L'AMORE PLATONICO E L'AMORE CRISTIANO: ma che cos'è l'amore?
L'amore della lirica cortese presenta caratteristiche particolari che non rispondono alle idee che abbiamo oggi in proposito: per noi l'amore è un legame di tipo sentimentale tra due persone, caratterizzato dalla libera scelta e dal desiderio di unirsi per costruire un rapporto sincero e reciproco, fondato sulla parità e sul rispetto. Ma questo tipo d'amore, che dà molta importanza ai sentimenti e per questo è definito "amore romantico", era quasi sconosciuto fino al XIX secolo: la filosofia e la cultura dei secoli precedenti riconoscevano all'amore altre finalità e altri caratteri.

Platone, filosofo ateniese del V secolo, sosteneva che Amore è contemplazione della bellezza che si appaga dell'unione spirituale con la persona amata e non ha bisogno di essere corrisposto, perchè non è una forma di relazione ma un moto d'animo univoco. L'amore è impulso di elevazione morale tendente al divino.
La novità del messaggio evangelico sta nella bidirezionalità del movimento d'amore: verso Dio (come in Platone) ma anche proveniente da Dio. Dio è amore che si rivolge verso l'uomo, il quale lo corrisponde nelle azioni di amore verso gli altri uomini. L'amore non è intermediario fra umano e divino, ma è Dio stesso.
Che cos'è l'amore e che cosa significa amare? Esiste un amore giusto e uno sbagliato? L'amore riguarda solo l'ambito dei sentimenti e della vita sessuale o è anche qualcos'altro?
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