“Siamo fermamente convinti che questo “movie event” costituisca un segnale culturale importante per esprimere un nuovo elemento di costruzione di Pace”, ha affermato Marta Bifano, titolare con Francesca Pedrazza Corlero della “Loups Garoux”,
“
La realizzazione di questo lavoro”, ha spiegato la Bifano”, è stata un’esperienza molto complessa dal punto di vista produttivo. Partito con un finanziamento Media Europeo, ha continuato la sua vocazione internazionale con la partecipazione di RaiCom, con il Mic e con la coproduzione del Luce Cinecittà. Oggi ritorno nella mia città dopo anni di esperienza professionale nella produzione audiovisiva, testimoniando che anche questo comparto, ha più che mai ha un imperativo da rispettare: esprimere un servizio per la Pace, per le diseguaglianze, per le classi deboli e per le donne, operando per la salvaguardia ed il rispetto deiDiritti Umani. Abbiamo incontrato la Bosnia alla fine degli anni “90, “ha continuato la Bifano, “ producendo uno spettacolo con l’orchestra di Mostar e la grande Vanessa Redgrave con la quale ho un debito di riconoscenza. Gli artisti hanno una responsabilità, quando riescono a staccarsi dal narcisismo e dall’ autocelebrazione; mai come in questo momento in cui assistiamo ad un conflitto bellico senza senso con l’uccisione di tante anime innocenti , il mio monito rivolto a tutti quelli che come operano nel mondo dell’arte , è quello di potenziare l’impegno a che ci sia una società migliore senza spargimenti di sangue e guerre!”
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