20 gennaio 2023 - ore 20,00 - Ristorante Francisco Bistrot, via San Francesco, 230 Giugliano
Il Festival nasce da un’idea del posteggiatore decumano Gioacchino Iovino pronipote di Pasquale Iovino, posteggiatore meglio conosciuto come ”Pascal o Piattar”, perché in gioventù era stato decoratore di piatti.
Nato nel 1865 ebbe momenti di gloria, aveva studiato con Caruso presso il maestro Vergine.
Diventò famoso nei ristoranti di Posillipo e si esibi’ a Berlino, Pietroburgo a New York e fu chiamato a Corte dallo Zar Nicola II.
Dopo anni di gloria nel mondo, morì a Napoli il 10 agosto del 1957 al Morvillo l’ospedale dei poveri, solo, povero e dimenticato.
Quest’anno la VI Edizione del Festival, che sarà presentata da Sari Yuonne con la direzione artistica di Gioacchino Iovino e la collaborazione di Imma Palumbo,
avrà come padrino della serata Tony Sigillo,
Il mestiere della posteggia è molto antico e questi cantori girovaghi si organizzarono spontaneamente tra il Vesuvio e Posillipo già intorno al settecento dando vita alla mobilissima quanto poverissima arte della Posteggia.
La "posteggia" si diffuse dalle taverne del seicento alle osterie, trattorie, ristoranti ed ai salotti privati per proporre i pezzi classici del repertorio di canzoni napoletane.
Il nome deriva da ”Puosto” termine che stava ad indicare il luogo che essi occupavano per suonare.
I posteggiatori girano per i tavoli delle pizzerie, dei ristoranti e dei caffè, intonano canzoni classiche napoletane intrattenendo il pubblico con chitarre e mandolini.
Molti i turisti che apprezzano "la posteggia" e sempre con più frequenza affollano, nel centro storico di Napoli, i locali dove è possibile apprezzare questa tradizione Napoletana.
Comments