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Un "BUCO" di speranza contro una VERGOGNA


Erano anni che mancavo dalla stazione "Amedeo" del tratto metropolitano della linea Napoli - Roma

La fermata entrò in servizio il 20 settembre 1925, con l'attivazione della tratta ferroviaria da Pozzuoli Solfatara a Napoli (la cosiddetta "metropolitana 1").


Quante migliaia di napoletani nel tempo hanno percorso il padiglione in calcestruzzo armato dal quale si accede e attraversando una lunga galleria si arriva ai tornelli e alle banchine, eppure nessuno si è mai chiesto come fa un portatore di handicap ad usa questo tratto di metro nella direzione Campi Flegrei - Garibaldi.

Si perché l'unico modo per arrivare o lasciare questa banchina sono le scale per andare da Amedeo a Campi Flegrei. La stazione è situata nel Rione Amedeo, nel cuore della Napoli benestante, dal quale è possibile raggiungere innumerevoli locali notturni; inoltre è vicina a Via dei Mille, a Piazza dei Martiri e a Via Calabritto, dove si trovano le boutique delle grandi firme. La stazione è anche ben collegata con il Vomero tramite la Funicolare di Chiaia.


BARRIERE ARCHITETTONICHE:

Ecco le leggi:

  • Decreto del Ministero per i Beni e le attività culturali 114 del 16/05/2008. Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale.

  • Legge n. 41 del 28 febbraio 1986 (Legge Finanziaria 1986).

  • D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996. Disciplina l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici, con particolare riferimento all'accessibilità diretta ai servizi. Regolamenta anche le soluzioni che la pubblica amministrazione deve adottare per garantire comunque l'accesso ai servizi erogati alla popolazione;

  • Legge n. 104 del 5 febbraio 1992 (legge quadro sull'handicap). Alcuni commi della legge si occupano nello specifico delle barriere architettoniche, introducendo tutele in diversi campi (sanità , assistenza, scuola, formazione, lavoro, trasporti, giustizia, ecc.). In ogni caso se ne evince che le persone con disabilità in nessun caso possono essere escluse dal godimento di servizi, prestazioni e opportunità ordinariamente goduti da ogni cittadino. In particolare la legge 104/92 prevede: - che il rilascio delle concessioni edilizie sia vincolato al rispetto della normativa in materia di barriere; - sia riservata una quota di fondi per opere nell'edilizia residenziale pubblica; - che siano adeguati i regolamenti edilizi comunali alle norme vigenti.

Ovviamente sono previste delle deroghe, in genere per motivi storico artistici. Discorso a parte per gli edifici privati costruiti dopo l'entrata in vigore della Legge n. 13/89. Questa norma impone che siano costruiti tenendo conto delle prescrizioni tecnico-regolamentari previste dalla legge medesima e dal D.M. n.236/89, in materia di superamento o eliminazione delle barriere architettoniche. Le autorizzazioni edilizie devono conformarsi a tali prescrizioni tecnico-progettuali, e per i trasgressori sono applicabili le sanzioni previste dalla legge. Questi vincoli riguardano anche i cambi di destinazione d'uso e le ristrutturazioni.


Ecco i requisiti delle infrastrutture

I requisiti fondamentali delle rampe devono avere:

  • una pendenza - ottimale - del 5%;

  • una pendenza trasversale al massimo dell'1%;

  • una larghezza di 90cm, per permettere il passaggio di una carrozzina), di 150cm, invece, per il passaggio di due carrozzine;

  • i ripiani di sosta dovrebbero avere dimensioni tali da consentire l'inversione di marcia: una almeno ogni 10m, con uno spazio di rotazione di 150x150cm.

  • il dislivello massimo superabile con rampa è di 150-200cm.

Per motivi di sicurezza, la pavimentazione deve essere antiscivolo. Ci deve essere, inoltre, un cordolo di protezione e devono essere adottati degli opportuni parapetti. E' meglio non costruire rampe troppo lunghe, in quanto diventerebbero esse stesse una barriera.


SITUAZIONE ATTUALE:


Ad oggi, la STAZIONE METROPOLITANA DI PIAZZA AMEDEO non è provvista di alcun adeguamento secondo le leggi previste.

INCONTRO FORTUNATO:


Qualche giorno fa, una mamma giovane con un carrozzino ed il suo meraviglioso bambino, piangeva perché non c'è alcun modo per attraversare i binari e prendere il treno in direzione Garibaldi.

La Galleria (come da foto) d'ingresso termina con la banchina di attesa del binario 1 direzione Pozzuoli e sue rampe di scale su entrambi i lati, le quali sono collegate ad altrettante rampe di scale che conducono al binario 2 attraverso un corridoio di qualche decina di metri.

Insomma se non era per la grazie e la cortesia di alcuni passanti che hanno aiutato la malcapitata mamma con il suo carrozzino, ad attraversare i binari, non vi era alcun modo di prendere l'altro binario.

Pensiamo ad una persona diversamente abile con la sua carrozzella...


BUONE NOTIZIE:


In questo mostruoso ritardo delle Amministrazioni e dei Sindaci che hanno dovuto per obbligo applicare fin dal 1986 (da quando le leggi in materia sono entrate in vigore), gli adeguamenti per le BARRIERE ARCHITETTONICHE, finalmente, FORSE, qualcosa si muove e voci di corridoio, proprio in quel corridoio è apparso il primo scorcio di una sagoma che darà la luce, speriamo a breve, un ascensore che porterà ogni individuo con i suoi diritti di cittadino, da una parte all'altra della banchina della stazione, ponendo fine a queste scene di un privilegio che non tutti hanno...


*Cittadino che ha chiesto di far sentire la su voce



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