Al risultato negativo di 1-3 per il Real Madrid si può dare una spiegazione tecnica ed una logica. Quella tecnica consiste nel fatto che il Napoli ha una difesa a quattro, che comprende due centrali difensivi (Albiol e Koulibaly), alti abbastanza da poter marcare dei colpitori di testa avversari sui cross, in particolare da calci d’angolo o punizioni, due esterni di difesa (Hysaj e Ghoulam) non troppo alti e forti nel colpire di testa,ma veloci sulle fasce laterali, disponibili oltre che a difendere, anche ad assistere le punte nelle azioni in attacco.
Quando si incontra una squadra molto ben fornita in attacco di realizzatori di testa, come il trio formato da Bale, Benzema e Ronaldo, tutti sul metro e novanta circa di altezza. Già si fa fatica a marcarli contemporaneamente avendo solo due marcatori di ruolo, se poi ci aggiungiamo Ramos, il più grande difensore al mondo realizzatore di reti di testa, ecco spiegato il problema tecnico che ha causato la debacle degli azzurri ieri. Sarri ha tentato il tutto per tutto ieri, schierando il mini attacco che tanto ha fatto bene negli ultimi tempi. Mertens non ha deluso affatto, un gol al 24’ e qualche minuto dopo ha anche colpito un palo, tiro che se fosse entrato avrebbe permesso di andare al riposo sul 2-0 con la qualificazione acquisita, solo da difendere con i denti nel secondo tempo.
Così non è stato, quindi si è rientrati in campo ancora con i “piccoletti” in campo. A mio parere è stato un errore non mettere subito, dal primo minuto del secondo tempo Milik, il quale avrebbe tenuto abbastanza sotto controllo Ramos sulle palle alte in area azzurra. Mertens, al contrario, nella fase difensiva riferita alle palle alte, era assolutamente inefficace, a tal punto che nel secondo goal del difensore spagnolo si era semplicemente posizionato davanti a Reina ostruendone la visuale e per giunta impattandone il tiro di testa insaccando il pallone nel set alla sinistra dell’incolpevole portiere azzurro. La spiegazione logica,sta semplicemente nel fatto che il Real Madrid è la squadra più titolata in circolazione, campione d’Europa e del mondo in carica. La sua rosa è composta da tutti campioni per lo più top player.
Ragion per cui non ci resta che considerare la sfida di ieri un altro passo verso una lenta ma costante crescita del club partenopeo. Direte voi tutto qui? No! E sapete il perché? Perché ci si è messa anche la sfortuna che ci ha messo contro il Real, quando avremmo sicuramente potuto incrociare agli ottavi, clubs più abbordabili, tipo Bayer Leverkusen, Siviglia o Porto. I portoghesi, infatti, sicuramente più abbordabili, sono toccati ai bianconeri che non si sono fatti sfuggire la ghiotta occasione vincendo già all'andata per 1-3 in Portogallo.