Ai tavoli dei Palazzi di Giustizia, dopo quasi vent’anni dall’ultimo bando, sono in 308.468 a volersi accomodare, ma solo 800 le sedie.
La lotta, però, non è ad armi pari: 3.000 all’incirca il numero degli stagisti che per 18 mesi hanno fatto dura esperienza in Cancellerie oberate di lavoro, sommerse dai fascicoli e dove l’assenteismo (altro che furbetti del cartellino) la fa da padrone; altri 300 traferiti, dato l’esubero, dalle Regioni e circa 350 provenienti da altre amministrazioni e dalla Croce Rossa Italiana.
Non sono mancati scioperi e manifestazioni dei dipendenti dei Palazzi di Giustizia contro i nuovi << barellieri occupanti posti dirigenziali>> dei Tribunali, ma è la solita guerra tra poveri: la faida dei lavoratori stanchi in vista (e poi non vista più) di pensione, costretti negli ultimi anni ad apprendere un lavoro telematico pur mantenendo archivi stracolmi di faldoni contro quella di un personale atecnico, pur con tanta voglia d’imparare.
Saranno i 1.400,00 euro netti al mese a fare gola o, ormai, la sola idea di avere un lavoro?
Intanto, il diario delle prove, dalla scadenza per la proposizione della domanda del 22 dicembre 2016 ha visto il susseguirsi di cinque rinvii per la sua concreta determinazione, l’ultimo previsto per il 4 aprile 2017.
Niente paura! E’ solo per abituarsi alle aule giudiziarie.