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“INTOCCABILI”


GIOVEDI 8 giugno – ore 18.00

Libreria “IoCiSto”

via Cimarosa, 20 - Napoli

Incontro con l’autore e il protagonista del romanzo-testimonianza

dalla più grande epidemia di Ebola della storia

Intoccabili è il romanzo-testimonianza di un operatore umanitario di Medici Senza Frontiere (MSF) che, insieme a tanti colleghi, decide di mettersi tra l’Ebola e le sue vittime. Una storia di orrori, dilemmi e umanità scritta da Valerio La Martire e edita da Marsilio Editori in collaborazione con MSF.

Alla presentazione del libro interverranno l’autore, Valerio la Martire, ed il principale protagonista degli eventi narrati, il dottor Roberto Scaini, operatore umanitario di MSF da anni impegnato in contesti difficili.

L’incontro sarà introdotto da Amedeo Borzillo, consigliere della libreria “IoCiSto”, e vedrà la partecipazione dell’attore partenopeo Marzio Honorato che leggerà alcuni passaggi del libro.



Il 26 dicembre 2013 un bambino di due anni si ammala a Meliandou, un remoto villaggio della Guinea. Inizia così la più grave epidemia di Ebola mai affrontata dall’umanità. Roberto, un medico italiano, decide di partire per una missione umanitaria che lo metterà di fronte a situazioni che non avrebbe mai immaginato, a scontrarsi con difficoltà e scelte di cui porterà il peso per tutta la vita. Insieme a lui, un’infettivologa, un’infermiera, un antropologo, un logista, colleghi e amici le cui storie si intrecciano alla sua perché contro l’Ebola bisogna agire su tutti i fronti.


“L’idea del libro è nata dopo l'ultima missione di Roberto, il ‘dottor Robi’, come lo chiamavano i suoi pazienti a Monrovia. Il suo racconto, così sincero e personale, andava oltre le cronache sull’Ebola cui ero abituato. Toccava il fondo di un inferno da cui nessuno è uscito indenne, neanche quelli che ce l’hanno fatta” ha detto Valerio La Martire, autore di Intoccabili, che ha deciso di devolvere a MSF i suoi ricavati del libro.


Durante l’epidemia di Ebola in Africa Occidentale sono state contagiate 28.646 persone. Circa un terzo di tutti i pazienti è stato accolto in un centro sanitario di MSF, dove 2.478 persone sono state salvate.

Oggi, a un anno dalla fine ufficiale dell’epidemia, il mondo è ancora impreparato a far fronte a emergenze sanitarie di tale portata. Inoltre, il recente focolaio di Ebola in Repubblica Democratica del Congo dimostra che non bisogna abbassare la guardia. Rimane dunque fondamentale sviluppare un sistema di risposta alle emergenze efficace per evitare che future epidemie vadano fuori controllo e non intervenire soltanto quando è in gioco la minaccia alla sicurezza globale.

MSF è stata in prima linea fin dai primi giorni dell’epidemia. Nel picco della diffusione ha impiegato fino a 4.000 operatori nazionali e 325 internazionali, di cui oltre 70 italiani. In seguito, ha avviato progetti dedicati ai sopravvissuti e oggi continua a fornire servizi per supportare i sistemi sanitari devastati dall’epidemia. A Monrovia ha aperto un ospedale pediatrico; in Guinea assiste pazienti affetti da HIV; in Sierra Leone fornisce assistenza alla maternità. MSF ha anche predisposto campagne di vaccinazione e forniture d’emergenza per far fronte a future minacce epidemiche nella regione.


Valerio la Martire è nato a Roma il 5 novembre 1981, ha scritto i suoi primi racconti a dodici anni, ha studiato sceneggiatura cinematografica e ha pubblicato il suo primo libro nel 2009. È stato volontario nel mondo ambientalista e ha lavorato come copywriter e curatore di testi per Medici Senza Frontiere e altre organizzazioni internazionali. Tra le sue pubblicazioni, I ragazzi geisha (2009), libro sulla prostituzione maschile; Nephilim Saga (2014, 2015 e 2016), Stranizza (2016). www.valeriolamartire.com



Roberto Scaini è un medico riminese che da circa 6 anni parte in missione con MSF. Negli anni è stato più volte in Yemen, ma anche in Siria, Etiopia, Iraq, Sud Sudan e in Liberia e Sierra Leone per l’emergenza Ebola.


Medici Senza Frontiere, nata nel 1971, è la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo. Opera in circa 70 paesi portando assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. Nel 1999 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace.

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