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"LIVING FABRIC", IL PROGETTO FOTOGRAFICO DI VIVIANA RASULO DA NAPOLI A NEW YORK


Presso la prestigiosa SVA – School of Visual Art di New York di 136 West 21st, Room 418, il 19 settembre prossimo la fotografa napoletana Viviana Rasulo presenterà il suo ultimo lavoro Living fabric. La conferenza che vede coinvolta, insieme alla fotografa, anche la curatrice Chiara Reale, giornalista e firma di Racna Magazine, è inserita nell'ambito del NY Photo Salon, ciclo di incontri aperti al pubblico in cui si presentano i più interessanti progetti fotografici del mondo, analizzandone il processo creativo, la realizzazione e le possibilità editoriali.


Un progetto molto intimo quello proposto alla SVA dalla Rasulo: differentemente dai suoi trascorsi ambiti di interesse, sempre proiettati verso il sociale e verso il “mondo esterno”, in questa occasione l'artista rivolge l'obiettivo della macchina fotografica verso se stessa. «Le fotografie del progetto Living Fabric di Viviana costruiscono un tessuto emozionale, in cui l'artista emerge secondo un rapporto figura-sfondo - spiega la Chiara Reale nelle note da curatore - I ricordi per immagine si ricombinano secondo una linea temporale non definibile: la bambina è spalla a spalla con la donna, le ferite dell'infanzia si riaprono in quelle della maturità. Le fotografie hanno così un'indefinibilità temporale ma una netta riconoscibilità spaziale. Le stanze di antiche case napoletane, vuote o con piccole cose, sono sempre abitate dalla fotografa, come un guscio in cui muoversi per ritrovarsi, al riparo dal mondo».


Appuntamento quindi alla Grande Mela per i pochi italiani e napoletani fortunati di passaggio lì, o per lavoro o per vacanza o per studio a "Nuova York", nell'attesa di vederne la mostra anche nella Nuova Polis, la nostra Neapolis che viaggia quasi sullo stesso parallelo della grande metropoli americana, per una volta anche nel segno dello spirito creativo e artistico.


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