Gli appuntamenti previsti, a cura della Fondazione, sono numerosi e tutti di rilievo.Tra questi: “Filosofi vs Strartupper”, in programma il 16 maggio alle ore 18 a Palazzo Marigliano, su “come il filosofo può oggi ricamarsi un ruolo e uno spazio nella moderna realtà innovativa ed imprenditoriale apportando un suo contributo”
È il presidente della Fondazione, Luigi Maria Pepe, a spiegare l’indirizzo scelto: "È importante oggi approcciarsi alla filosofia e soprattutto alla figura del Vico in modo diverso, esaminare come la filosofia può adattarsi, sensibilizzarsi e trovare attuazione nella società in continua evoluzione e nei suoi molteplici settori”. "Se oggi una città come Napoli dedica un intero mese a celebrare e commemorare il filosofo è anche e soprattutto frutto di un lavoro intrapreso da Benedetto Croce passando per la figlia Elena e Gerardo Marotta fino ad arrivare al nostro istituto che in 25 anni di attività da Vatolla, Agropoli, Napoli e Roma è riuscito a consacrare l'icona del filosofo tra i grandi italiani, è più specificamente napoletani nel mondo. Il maggio dei monumenti di Napoli dedicato a Vico è soltanto un punto di partenza per nuove progettualità e prospettive, sempre concrete, nel panorama culturale italiano" - aggiunge il presidente Pepe. . Il 20 maggio ore 11 nel complesso monumentale di San Gennaro All'Olmo e San Biagio Maggiore, visita guidata nella chiesa dove il grande filosofo è stato battezzato: seguirà in incontro sulla sua figura e la sua opera e sulla Dieta mediterranea quale filosofia di vita; si parlerà tra l’altro, di come il soggiorno nel Cilento, in particolare a Vatolla, lo abbia restituito in salute e sia stato fonte di ispirazione per la sua opera “La Scienza Nuova”. “Dieta mediterranea è infatti anche questo: l’ambiente in cui si vive e la qualità della vita” - ricorda Luigi Maria Pepe. In conclusione, una degustazione di prodotti caratteristici e salutari, in linea con i dettami della Dieta Mediterranea ed il suo stile salutare. Infine, il 25 maggio al Suor Orsola Benincasa, un seminario su Vico e le radici del Costituzionalismo. Un’ampia partecipazione di pubblico e di critica hanno già contraddistinto la mostra su Vico, partendo dalla teoria dei corsi e riscorsi storici - firmata da Lello Esposito al Renaissance Hotel, curata da Jean-Noël Schifano; creazioni in bronzo che, attraverso lettere e cifre, ricordano simbolicamente fatti e avvenimenti accaduti nella città di Napoli. Partner dell’evento la Fondazione Giambattista Vico, che è intervenuta all’inaugurazione con il musicista Marco Traverso. Presenti tra gli altri l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, il console generale di Francia a Napoli Jean-Paule Seytre, accolti unitamente agli altri illustri ospiti, da Salvatore e Teresa Naldi, per la proprietà e da Pasquale Noli, resident manager. La Fondazione Giambattista Vico è stata fondata nel 1999. Nata come costola dell’Istituto Italiano Studi Filosofici, opera promuovendo iniziative di spessore e innumerevoli attività quali seminari, convegni, master, borse di studio, spettacoli teatrali, concerti di musica classica, coinvolgendo varie Università italiane e straniere; tra esse, il Premio annuale internazionale Giambattista Vico, destinato a personalità del mondo della cultura che operano nel rispetto del pensiero vichiano. La Fondazione Giambattista Vico intende essere punto di incontro di persone e istituzioni accomunate dall’intento di restituire la figura del filosofo Vico con il suo sempre attuale pensiero, all’umanità contemporanea, a partire dai cittadini di Napoli. La sede principale è nel Castello de Vargas a Vatolla, nel cuore del Cilento. Altre sedi altrettanto prestigiose sono a Roma e a Napoli.