Per il Maggio dei Monumenti a Napoli, la Fondazione Giambattista Vico ha organizzato un fitto calendario di appuntamenti dedicati al filosofo e nella mattinata di domenica 20 maggio 2018, è in calendario il prossimo, nel complesso monumentale di San Gennaro all’Olmo e di San Biagio Maggiore, nel centro storico cittadino
Appuntamenti di tutto rispetto nel calendario Fondazione Giambattista Vico, messo a punto nell’ambito del Maggio dei Monumenti di Napoli, che quest’anno è incentrato sulla figura ed il pensiero del grande filosofo, in occasione del 350esimo anniversario della sua nascita.
domenica 20 maggio, alle ore 1100 , si svolgerà l' atteso appuntamento, di notevole valenza culturale, nel complesso monumentale di San Gennaro all'Olmo e San Biagio Maggiore. Il “La Dieta Mediterranea come filosofia di vita” focalizzerà la capacità di quel regime di vita sano e salutare di apportare benefici all’organismo, partendo dal l’esempio di Vico ed in particolare di come il soggiorno a Vatolla, nel Cilento, “abbia restituito in salute” il filosofo e sia stato fonte di ispirazione per la sua Scienza Nuova, opera di grande importanza.
Il presidente della Fondazione Giambattista Vico, Luigi Maria Pepe, evidenzia che “oggigiorno non risulta assolutamente anacronistico associare il filosofo al grande brand Dieta Mediterranea che ha proprio come baricentro la terra del Cilento. A scoprire e svelare queste sinergie e punti di incontro, è dedicata questa giornata con illustri ospiti che dialogheranno".
La Dieta mediterranea “va intesa come stile e qualità della vita, dell'ambiente in cui si vive, delle persone che ‘ti contaminano’ e del cibo che ti delizia” - continua il presidente Pepe ed evidenzia l’attuale importanza di “approcciarsi alla figura fondamentale del Vico ed al suo pensiero in maniera differente, sensibilizzando la sua attuazione nella nostra società".
A conclusione dell’incontro, una degustazione mirata a base di prodotti tipici cilentani, secondo i dettami della Dieta mediterranea, grazie al contributo di Capri Moonlight Wine Company e della Cooperativa Nuovo Cilento.
Le influenze salutari della Dieta Mediterranea sono testimoniate già nel ‘600 dall’esperienza personale del filosofo, quando “in un lungo periodo di tempo fra il 1689 e il 1695 denominato dell' ‘autoperfezionamento’ Vico visse nel Cilento, svolse attività di precettore dei figli del marchese Domenico Rocca presso il castello di Vatolla - oggi frazione del Comune di Perdifumo - nel Cilento e colà, usufruendo della grande biblioteca padronale, ebbe modo di studiare Platone e il platonismo. Il Vico nei nove anni dedicati al Cilento trovò un bellissimo e perfettissimo sito che gli permise di guarire dalla malattia che lo affliggeva: la tisi”.
L’appuntamento del 20 maggio introdurrà il qualificato pubblico alla conoscenza approfondita dei tesori storici custoditi nel Complesso monumentale dove ha la sede partenopea la Fondazione. Un luogo che trasuda ricordi antichi e preziosi.
“Ad appena ventiquattr' ore di vita Giambattista Vico, nato in una casa modesta al numero 31 di via San Biagio dei Librai, veniva battezzato in San Gennaro all' Olmo”.
La chiesa di San Biagio, in origine una cappella minuscola ma detta Maggiore per antichità di rito - come spiega Maria Grazia De Ruggiero in un pregiato volumetto edito per l'occasione dalle edizioni Palazzo Vargas, intitolato "Nella Napoli vichiana: siti, storie, suggestioni” - viene menzionata per la prima volta in uno scritto del cardinale Francesco Carafa del 1542.
Appena dopo, nel 1543 San Biagio Maggiore e San Gennaro all' Olmo risultano affidate ai "complateari", i fedeli della zona.
È intorno al 1628 in San Biagio che s' insedia ufficialmente la corporazione dei librai, alla quale appartiene pure il padre di Giambattista Vico. In documenti del Seicento si trovano le prime testimonianze della piazzetta, antistante le due chiese, esistente tuttora, con al centro, un olmo: lì “si appendevano i premi per i vincitori dei tornei cavallereschi in cui si intrattenevano i rampolli delle famiglie nobili, che abitavano i bei palazzi circostanti”.
Da quell' albero, la denominazione della chiesa di San Gennaro, ben più ampia di quella dedicata a San Biagio.
IL PROGRAMMA
ore 10,45 raduno partecipanti piazzetta San Biagio Maggiore
ore 11,00 inizio visita guidata alle antiche chiese di San Biagio e di San Gennaro all’Olmo, nella chiesa dove il grande filosofo è stato battezzato, ricca di testimonianze storiche
ore 11,30 inizio convegno sulla "Dieta Mediterranea" e di quanto essa abbia influito anche nella guarigione del filosofo, che si svolgerà nella chiesa di San Gennaro all’Olmo
ore 12,15 rinfresco sulla storica terrazza della Fondazione
È gradita la prenotazione a mezzo email:: napoli@volontaritouring.it oppure fondazionegbviconapoli@gmail.com
Ampi consensi hanno già riscosso le iniziative già promosse dall’ Istituto vichiano di alta cultura, nel Maggio dei Monumenti di Napoli. Prima la mostra su Vico firmata da Lello Esposito al Renaissance Hotel, curata da Jean-Noël Schifano, poi “Filosofi vs Strartupper”, a Palazzo Marigliano, confronto esperti su “come il filosofo oggi può ricamarsi un ruolo e uno spazio nella moderna realtà innovativa ed imprenditoriale, apportando un suo contributo”.