" I linguaggi della Creatività” questo il tema della II Edizione dell’ARTE CHE CURA organizzata dall’Accademia Imago, in collaborazione con L’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli
“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è” (Paul Klee). e d'altronde “Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe”(Albert Camus).
Creare attraverso l’arte porta alla luce le potenzialità sconosciute e libera lo spirito , l’energia che è in noi e questo percorso creato con grande cura e dovizia dei dettagli porta avanti anche un’idea e cioè che che i processi creativi che sono dietro a tutte le arti, se adoperati con rigorose metodologie, sono un fattore di beneficio e cura dell'individuo e dell'intera società,
Nell’edizione 2017, ha dichiarato lesegretaria dell’Accademia Imago, Manuela Nicoletti Altimari, si svolsero 14 laboratori senza alcuna collaborazione esterna, con una partecipazione di circa 500 persone. Questo successo ci ha spinto ad ampliare il paradigma dei laboratori e delle collaborazioni. Quest'anno infatti si prevedono circa 60 eventi, 30 enti partner, 15 enti patrocinanti. L'edizione 2018 prevede inoltre la nascita di una rete, sempre più ampia, fatta di Comuni, Scuole, Musei, Università, Enti pubblici e privati che condividono quest’idea. L'impegno dell’accademia Imago è assicurare lo svolgimento di un laboratorio presso ogni ente partner che aderisce”.
L’arte intesa come processo, implica un cambiamento di paradigma epistemologico. Essa va intesa perciò non solo come contemplazione estetica ma soprattutto come ricerca relazionale, innovativa ed originale. Un percorso che mira a ricercare armonia e senso, in un reale processo di “formazione esistenziale” e trasformazione psichica. L’Arte perciò si nobilita di una mission etica, filosofica, come “struttura propositiva di tangibili interventi psicosociali, educativi, aziendali, culturali e psicoterapici”.
I vari linguaggi artistici diventano perciò non solo oggetto estetico ma il mezzo tramite il quale, con un rigoroso lavoro scientifico, si cercano rimedi al disagio psichico, si modificano contesti difficili, si costruiscono innovative politiche sociali.
L’iniziativa è quindi solo il point de depart verso un disegno più ampio, un piano che intende coniugare arte e scienza, teoria ed esperienza, cultura e politica.
Il primo gruppo dei numerosi eventi previsti, si è svolto dall'8 al 23 Giugno 2018 presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli con numerosi laboratori esperienziali gratuiti, quest’anno ampliati a ben 25 con 30 conduttori.
Quest'anno verrà dato ampio spazio, oltre alle discipline ben note dell'arte che cura quali la Teatroterapia, Musicoterapia, Danzaterapia e Psicodramma anche ad altri ambiti di intervento affrontati con tecniche di “arte che cura” quali la Psiconcologia o la filosofia esperienziale e tanto altro.
Non potevano esserci anche stand ad hoc per bimbi e ragazzi dove “l'arte che cura” ha assunto valenze più ludiche e leggere.
Per ulteriori info consultate il sito www.accademiaimago.it.