Nelle sale della Feltrinelli il primo appuntamento della quarta edizione di "Tra un manifesto e lo specchio", successo di Monica Guerritore.
È iniziato con Monica Guerritore il calendario "Tra un manifesto e lo specchio - Incontri di teatro", curato da Roberto Nicorelli.
La rassegna, che ha avuto nelle tre edizioni precedenti tra gli ospiti artisti del teatro quali Giorgio Albertazzi, Glauco Mauri, Peppe Barra, Rocco Papaleo e tanti altri, si svolge presso la Feltrinelli di Pomigliano d'Arco ed anticipa gli spettacoli serali che si terranno presso il vicino Teatro Gloria.
“Ho deciso di riprendere Giovanna d’Arco dopo alcuni anni. E’ uno spettacolo che ha debuttato nel 2004 ad Anagni - dice la Guerritore al pubblico in sala - Giovanna D’Arco si racconta a noi attraverso la sua perfetta semplicità. E’ viva attraverso gli Atti del Processo, visionaria e poetica nei versi del ‘De Immenso’ di Giordano Bruno e ancora di Maria Luisa Spaziani, diventa la visibile intelligenza del divino”.
Monica Guerritore si accosta al personaggio di Giovanna con la disarmante semplicità di chi crede in ciò che fa. Veste l’armatura che protegge e arma la vocazione dell’anima da chi insinua il dubbio e sceglie la via di un racconto che unisce gli spettatori nella commozione e nella forza. “Il racconto di una donna - conclude la Guerritore - che diviene racconto di tutta l’umanità”.
Il cartellone del Teatro Gloria, organizzato dal Teatro Pubblico Campano, vedrà in scena da qui a marzo grandi interpreti della scena italiana, prossimo appuntamento sarà con La banda degli onesti interpretata da Gianni Ferreri e Veronica Maya. La piece andrà in scena domenica 9 dicembre alle ore 19,00; anche in questo caso, lo spettacolo sarà preceduto da un incontro in Feltrinelli col pubblico che gratuitamente potrà accedere nelle sale del complesso de "La Distilleria"’ di via Roma. “Col nuovo anno avremo poi ospiti Isa Danieli e Giuliana De Sio - annuncia Roberto Nicorelli - due macchine da guerra teatrali che porteranno in scena un nuovo spettacolo per la regia di Pierpaolo Sepe”.