
IX Edizione di ProCult Romania Film Fest
A Roma, dal 6 al 9 giugno 2019,presso l’Accademia di Romania e la Casa del Cinema, si svolgerà l’edizione IX edizione di ProCult, Romania Film Fest “Sulla cresta dell’onda”.
Il calendario prevede quattordici proiezioni in lingua originale – con sottotitoli in italiano e ingresso gratuito – che guideranno lo spettatore alla scoperta dell’universo creativo romeno proseguendo il dialogo multiculturale a livello europeo e narrando gli aspetti sociali, ambientali e politici di questa fervente cultura. Comun denominatore, dei film presenti alla nona edizione del Festival, è lo scorrere del tempo vissuto dall’animo umano che trasforma il passato in ricordo, il futuro in attesa, il presente in intuizione: la Storia collettiva e le piccole storie individuali sembrano prendere forma unicamente in funzione dei sogni, delle speranze, della felicità e della malinconia di chi le vive, diventando misura transitoria e soggettiva dell’esistenza umana.
Giovedì 6 giugno 2019
ore 18:30, presso l’Accademia di Romania (Roma, Piazzale José de San Martin, 1), apre il Festival il lungometraggio “Octav”di Serge Ioan Celebidachi. Film del 2017 girato interamente in pellicola. Racconta la storia di un ottantenne che, grazie al crollo del comunismo, ha ripreso possesso della sua casa d’infanzia: tornato nei luoghi di gioventù cerca spiegazioni nel passato e inizia un malinconico e proustiano viaggio introspettivo, ma un incontro inaspettato gli stravolgerà la vita.
Venerdì 7 giugno 2019
Ore 16:30, la Manifestazione si sposta presso la Casa del Cinema di Roma(Roma, Largo Marcello Mastroianni, 1), e apre con il documentario “La Romania indomita”di Thomas Barton-Humphreys che guiderà gli spettatori attraverso una Romania selvaggia, magica e fragile, ospite di un’immensa varietà di ecosistemi, piante, insetti ed animali che lottano per la sopravvivenza nel ciclo Ore 18:30sarà la volta di “Scendiamo alla prossima”, lungometraggio di Tedy Necula: la storia è ambientata la mattina del 31 ottobre 2015, in un vagone bloccato nel tunnel della metropolitana, in seguito al devastante incendio del club “Colectiv” che cagionò la morte di 64 persone.
Ore 20:15, chiude la seconda giornata del Festival “Un passo dietro ai serafini” di Daniel Sandu,romanzo di formazione, basato sulle esperienze giovanili del regista. Gabriel, adolescente ammesso in un seminario teologico ortodosso, impara presto che il “Sistema” è corrotto e capisce che la menzogna, il furto e la manipolazione psicologica sono abilità necessarie per resistere in quell’ambiente, pur cercando di mantenere intatta la propria umanità. Presenterà il film Romano Milani, Segretario del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.
Sabato 8 giugno 2019
Ore 12:00, presso l’Accademia di Romania l’appuntamento è con un classico in bianco e nero della cinematografia romena datato 1987 e firmato dal regista Stere Gulea: “La famiglia Moromete”. La pellicola, riduzione cinematografica dell’omonimo romanzo di Marin Preda, racconta l’emblematica storia di una famiglia contadina romena e della sua dissoluzione, sullo sfondo dei cambiamenti sociali che precorrono e seguono la Seconda Guerra Mondiale.

Il secondo capitolo, “La famiglia Moromete II” sarà proiettato alle ore 18:30, presso la Casa del Cinema, e lì preceduto alle 16:30da “Charleston”di Andrei Cretulescu, storia agrodolce di un triangolo ‘postumo’: la sera dell’anniversario di matrimonio, un neo-vedovo viene rintracciato dall’amante di sua moglie che, in maniera sorprendente, cerca conforto per la perdita della donna. Il film sarà sottotitolato in inglese.
Alle ore 20:30, al termine de “La famiglia Moromete II”, il regista Stere Gulea e l’attore Horaţiu Mălăele -introdotti dall’attore Marius Bizau-incontreranno il pubblico.
La commedia di stampo teatrale “Il segreto della felicità” di Vlad Zamfirescu, proiettata alle 21:30 presso la Casa del Cinema,fa riflettere sulla durata della felicità, che per i protagonisti sembra essere limitata e fondarsi immancabilmente sull’infelicità di qualcun altro.
La IX edizione di “ProCult, Romania Film Fest” si chiuderà domenica 9 giugno alla Casa del Cinema.
Dalle ore 15:30il confronto tra passato e presente – in bilico tra ricordi nostalgici e un futuro incerto condito da slanci e illusioni – torna ad essere protagonista di quattro cortometraggi: “Tutto è molto lontano” di Emanuel Pârvuri. Percorre il viaggio di una madre da un piccolo villaggio sul Danubio alla grande Bucarest in occasione del compleanno del figlio maggiore, che non si presenterà all’appuntamento. Anche “Miss Sueño” di Radu Potcoavã si basa su un viaggio drammatico: quello di Roxana che, con l’illusione di trasferirsi a Madrid per iniziare una nuova vita, cadrà nelle mani dei trafficanti di persone.
A seguire “Gli anni del sabato sera” di Dragos Buliga, puntata pilota di una serie TV che racconta la vita in una Facoltà d’Arte negli anni ’80. Ispirata al periodo universitario del regista, la storia sorprende per il diffuso dissenso giovanile dell’ultimo decennio del regime comunista.
Il cortometraggio di Bogdan Mureşanu “Il regalo di Natale”narra, invece, la vicenda tragicomica di un padre di famiglia – interpretato dall’attore Adrian Vancica – dopo aver scoperto che la letterina scritta dal figlio per Babbo Natale racchiude il suo più grande desiderio: veder morire il dittatore Ceausescu.
Chiude il ciclo dei cortometraggi l’incontro con l’attore Adrian Vancica presentato dal collega Marius Bizau.
Alle ore 17:30 sarà proiettata la commedia “Storia di un perdigiorno” di Paul Negoescu, storia di un eterno bamboccione alle prese con un’imminente paternità che gli cambierà vita, mentalità e prospettive.
Ultimo appuntamentoalle ore 19:30con “6.9 della scala Richter” di Nae Caranfil, film vincitore di cinque Premi Gopo che tratteggia la condizione dell’attor giovane – molto simile in Romania come in Italia – attraverso le vicissitudini di un protagonista alla ricerca di notorietà, diviso tra le crisi depressive della moglie, l’andamento complicato di uno spettacolo teatrale, l’ossessione per l’arrivo di un terremoto devastante e le pressioni psicologiche di un padre egoista. Il regista Nae Caranfil,presente in sala, al termine della proiezione risponderà alle domande del pubblico.
Il Festival è organizzato dall’ Ambasciata di Romania in Italia, Accademia di Romania a Roma, Istituto Culturale Romeno, ProEvent e patrocinata da Roma – Assessorato alla Crescita culturale, Regione Lazio, Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Sapienza - Università di Roma, con il sostegno de il Ministero per i Romeni all’Estero, FAO - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, Casa del Cinema, Zètema Progetto Cultura, Villa Borghese; in collaborazione con Rai Cinema e 01 Distribution e con il supporto di Happy Communication.