IL PESCE POVERO DIVENTA CHIC GRAZIE AL RE DEL BACCALA'
- Riceviamo e pubblichiamo
- 12 giu 2020
- Tempo di lettura: 1 min

Antonio Peluso va in controtendenza ed apre la sua 4° Locanda del Baccalà a Marina di Vietri (SA)

Dopo Marcianise (CE), Salerno e Cava de Tirreni (SA) Antonio Peluso già proprietario di tre Locande del Baccalà ed autore del ricettario 50 Sfumature di Baccalà, mercoledì 17 giugno aprirà le porte della sua quarta Locanda del Baccalà, in via Giuseppe Pellegrino 148 a Marina di Vietri.
In un momento delicato come quello che il mondo della ristorazione sta affrontando, a causa del quale alcuni locali della costiera amalfitana non riapriranno quest’estate per la previsione di bassa affluenza turistica, Antonio Peluso lancia il cuore oltre l’ostacolo aprendo una nuova Locanda del baccalà.
L’intento è quello di portare la cultura del baccalà, tradizionalmente un pesce delle zone interne, anche in costiera amalfitana dove la cucina predilige frutti di mare e altri tipi di pescato.
A questo si aggiunge l’opportunità di mantenere intatto il personale, senza dover necessariamente fare dei tagli a causa delle misure anti covid ha dichiarato Antonio Peluso.
Le novità non si esauriscono: infatti, alla formula osteria di Marcianise, al bistrot di Salerno ed allo street food di Cava di Tirreni, si aggiunge la formula open air, all’aperto: quindi un locale prettamente estivo, che si sviluppa con 40-50 posti disponibili all’esterno, in una delle piazze più belle della costiera amalfitana.
Al centro del menù ovviamente il pesce povero per eccellenza: il baccalà, cucinato e preparato abilmente in tante versioni, dagli antipasti ai primi, ai secondi finanche al dolce.
Questa volta, però, il menù non sarà esclusivamente a base di baccalà, ma sarà contaminato da altri piatti a base di pesce.
