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A NIZZA, LA CASA ABBANDONATA SI POPOLA DI UN'OPERA ECOLOGICA COLLETTIVA


A Nizza, la Villa Cameline ospita fino al 19 ottobre un'opera collettiva ecologica dal titolo "Orées" e firmata dal collettivo Palam.

È un'opera d'arte totale che riunisce tutte le forme di creazione. Orées è stato creato sotto l'impulso del collettivo Palam. Per una settimana, undici artisti si sono riuniti in una baita nella valle della Vésubie nelle Alpi Marittime. Devastata dalla tempesta Alex nell'autunno del 2020, la natura si sta risvegliando grazie alla fantasia degli artisti. Foto, video, suoni, testi poetici, dipinti o sculture immaginano un mondo in cui l'ecologia prende il suo posto. Il risultato è da scoprire nella villa Cameline fino al 19 ottobre 2021.


Funziona in risonanza con la natura


Tra gli undici artisti presenti nella casa abbandonata, il poeta Tristan Blumel ha realizzato un'opera su legno in cui ha inciso testi personali che parlano della natura. "Questo lavoro dà voce a questo pezzo di legno ea tutti gli insetti xilofagi che hanno scavato gallerie", riferisce l'artista.


Le installazioni risuonano tra loro in questo sorprendente spazio espositivo dove il tempo scorre al rallentatore. Una sorta di tempo geologico che si anima con i suoni del musicista Benjamin Fincher. "Ho cercato di catturare suoni microbiotici, suoni subacquei che ho distorto e rallentato per ottenere qualcosa di molto astratto, non sappiamo davvero da dove provenga", spiega.


Dall'esterno all'interno, il bellissimo edificio del secolo scorso sta gradualmente riprendendo vita grazie al talento degli artisti. Lasciata in sospeso per quindici anni, la casa abbandonata (conosciuta come Villa Cameline) rinasce come una bella addormentata. Una rinascita dove la natura è regina in perfetta sintonia con l'approccio del collettivo Palam. "Questa sensibilità all'ecologia è ormai molto presente, la nostra generazione e la prossima convivono", osserva l'artista plastico Benoît Barbagli.

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