Tra i premiati dell’’ottava edizione il documentario “Karim”, per la sezione focus Campania “Destinata coniugi Lo Giglio” di Prosatore e menzione speciale all’attrice Anna Rita Vitolo, e al corto di animazione “Clue Wall”
NAPOLI, 24 OTTOBRE 2022
“Identibye” del regista iraniano Sajjad Shahhatami si aggiudica la statuetta come miglior cortometraggio alla ottava edizione del “Premio Fausto Rossano”. “un cortometraggio coraggioso, capace di andare oltre le frontiere del già detto senza mai cadere nelle trappole del ragionamento dicotomico sull’identità sessuale e del pensiero manicheo. Identibye, come lo stesso titolo ci indica, affronta il tema dell’identità di genere dicendole addio, salutandone le forme binarie troppo spesso inconsapevolmente radicate nei nostri paradigmi biologico-culturali”.
Si legge così tra le righe della motivazione della giuria presieduta da Titta Fiore (giornalista e Presidente Film Commission Campania), Stefano Bory (professore sociologia dei processi culturali), Agnese Nano (attrice), Sergio Sivori (regista e attore) e Assunta Maglione (psichiatra) Luigi Barletta (regista, sceneggiatore, professore di cinematografia), Gina Annunziata (professoressa di storia del cinema), che ha assegnato anche una menzione speciale a “Shut” di Niels Bourgonje.
La sezione focus Campania è vinta da “Destinata coniugi Lo Giglio” di Nicola Prosatore, con menzione speciale “per l'interpretazione dalla grande intensità e potenza espressiva” dell’attrice Anna Rita Vitolo, nel film “Maternage” diretto da Walter della Mura.
È “Karim” di Gonzalo Ballester il miglior documentario (“La scelta di affrontare e raccontare questa storia è una decisa presa di posizione etica e morale nel panorama del documentario internazionale, trattando il tema molto attuale, e fino ad ora poco trattato, della sindrome di Ulisse”), mentre nella sezione animazione a primeggiare è “Blue Wall” di Wan-Yu Chung, Yu-Cheng Tu e Li‐Lin Chen
Tra le opere della categoria Scuole la migliore è risultata “Exit” di Nicola Ragone con gli studenti
del Liceo “Rosa-Gianturco” di Potenza e menzione per “Camina conmigo” degli alunni e alunne della 6a primaria del Colegio Público CEIP Serrería di Valencia. Nella sezione Studenti vince “Window in a cage” di Rishav Roushan, e tra i laboratori “I Per-corsi della Mente: la Bellezza come Cura” di Gaetano Ippolito.
Il Premio Speciale Fausto Rossano va a Paolo Vassallo e Autism Aid Onlus, con menzione speciale a “Aion” delle studentesse e studenti del laboratorio di “analisi dell’uso, delle funzioni e dei significati delle storie per immagini: dalle fiabe al cinema di animazione” del CdLM Psicologia. E ancora Premio giovanissimi a “Daddy” di Chen-De Li, e Premio giovani a “Pappo e Bucco” di Antonio Losito.
Novità di questa edizione è il I premio letterario “Il cielo è sempre più blu”, che viene vinto da Malfisia Foniciello per “Latte di mandorla”, con menzione a Emilio Spina per “L’inquilino scomodo”
I verdetti, dopo una settimana di proiezioni, incontri e dibattiti itineranti, con l’obiettivo di combattere lo stigma che circonda la sofferenza psichica nelle sue più varie accezioni, sono stati svelati durante l’evento di chiusura nella Sala Dumas del Grenoble di Napoli condotto dal direttore artistico del festival Marco Rossano.
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