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CONCLUSA LA III EDIZIONE DI "NAPOLI CITTA' LIBRO"

La III edizione della kermesse culturale “Napoli Città Libro” si è tenuta a Palazzo Reale a Napoli, dall’1 al 4 luglio scorsi, registrando il pieno gradimento del numeroso pubblico presente all’evento.

A spingere napoletani e turisti ad affollare Piazza del Plebiscito e varcare la soglia di Palazzo Reale, aggirandosi tra gli stand stracolmi di offerte librarie, è stata sicuramente la ritrovata voglia di aggregazione dopo l’estenuante ma necessario lockdown vissuto, a causa della pandemia.

Per la città partenopea si è trattato di un evento di rilievo ed il successo della manifestazione proietta “Napoli Città Libro” tra le più importanti del settore a livello nazionale.

Tantissime le novità librarie offerte dai numerosi editori partenopei e campani, segno di una vitalità affievolita soltanto dalla forzata chiusura ma mai piegata, dalla volontà di fare cultura, mettere idee su carta, proporre nuove visioni delle cose e del mondo. Un ritrovato fermento che, proprio dal confronto, esalta creatività e libertà di pensiero.

Tanti gli scrittori noti che si incontravano tra gli stand, subito rapiti dai lettori, che li riconoscevano e che intrecciavano con loro dotti dialoghi letterari e, molte le iniziative per proporre novità editoriali.


Tra queste, particolare interesse ha suscitato la Trilogia Templare del giornalista e scrittore Armando Pannone, che illustrava, a tanti appassionati del tema, la profondità del legame tra Napoli e il famoso Ordine.

“ Napoli- racconta Pannone- era stata indicata dall’ultimo Gran Maestro, Jacques de Molay, come uno dei quattro punti di irradiamento culturale ed energetico. Nei miei libri “ Le cripte del Sebeto, La Rotta del Graal e Athanor,” che costituiscono la Trilogia Templare, ho cercato di raccontare qualche segreto nascosto di questa città che è una delle più misteriose del pianeta”.

Si tratta di romanzi, dunque e non di saggi storici. Una formula ritenuta vincente dall’Autore.

“ I saggi sui Templari sono riservati, in fondo, soltanto agli studiosi- spiega lo scrittore- i romanzi, invece, possono raggiungere molte più persone ed interessarle all’argomento ma, soprattutto, ai valori sottesi al Templarismo di cui Napoli è stata una culla, nonostante la damnatio memoriae”.

Armando Pannone, continua con fervore a raccontare a me e ai tanti lettori che pendono dalle sue labbra storie e aneddoti e, prima di congedarsi per incontrare un altro gruppetto di appassionati, rivolge il suo pensiero all’editoria napoletana.

“L’editoria napoletana è vitale, prestigiosa, sempre alla ricerca di nuovi fermenti culturali e modalità grafiche e tecnologiche sempre all’avanguardia. Gli editori campani vanno sostenuti nei loro sforzi. Ringrazio la “GRAFICA ELETTRONICA” la Casa Editrice che ha sostenuto il mio progetto culturale, permettendomi di raccontare la Napoli esoterica e dei misteri. E’ un’azienda importante, che ha investito in qualità, tecnologia e altissima professionalità, trovando apprezzamento e spazio a livello nazionale. Un esempio di come l’imprenditoria campana, segnatamente quella editoriale, con queste premesse, costituisca una decisiva risorsa di cultura e memoria per il nostro Paese.”


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