“È la III Edizione della nostra rassegna, nata a Ischia, ma la prima nella città di Napoli - spiega Annamaria Punzo, ideatrice della manifestazione -. Le tre parole d’ordine del Festival sono: naturale, tradizionale, innovativo. Sono le nostre tre bussole per un appuntamento che è di proposta, di assaggi ma anche di riflessione, di comunità, di conoscenza. Le degustazioni si accompagneranno agli eventi, i sapori si accoppieranno alle parole. Immaginiamo il nostro festival come un vero simposio su vino e cibo di qualità: una vetrina per i produttori, una scoperta continua per i visitatori. Vogliamo aprire uno spazio di innovazione e rete per i sapori naturali: dalla terra, dalle radici, al futuro. In questo senso, arrivare dopo Ischia nei Quartieri Spagnoli, riempie di ulteriori significati il nostro incontro con Napoli”.
A partire da sabato 4 maggio 2024, cento produttori e venti cuochi nei Quartieri Spagnoli, nella corte della Fondazione Foqus, daranno vita al Festival del vino e del cibo artigianale.
Vignaioli, cuochi e artigiani del sapore, dal 4 al 6 maggio, daranno vita a tre giorni dedicati all’enogastronomia di qualità. Circa cento banchi di assaggio dove i produttori presenteranno i loro vini ai visitatori che saranno dotati all’ingresso di un calice personale da tenere stretto per tutto il percorso di degustazione.
Un vero simposio sul tema dell’agricoltura naturale, del consumo consapevole ed enogastronomia di qualità.
Il Festival sarà inaugurato da Nino Barraco e Armando Castagno, che insieme a Alessandro Marra, Matteo Gallello, Matteo Circella, Diego Sorba, Anna Prandoni, Vittorio Castellani, Emanuele Tartuferi, la delegazione Fioi, Marco Ambrosino, Luigi Sarno, Carlo Di Cristo, Stefano Amerighi, Salvo Foti, Fabio Gea, Aldo Viola, Monica Coluccia, Maurizio Paolillo daranno vita a appuntamenti, eventi, seminari, masterclass.
Tre giorni di degustazione e contenuti con una sezione cucina continua, questo il progetto di Mario Avallone, che prevede l'alternarsi di oltre venti cuochi impegnati nella preparazione comune di piatti sempre diversi.
Previsti focus sui vini del Cilento, le alici di Cetara, le produzioni nelle aree protette, la sostenibilità, una masterclass dal titolo “Olio Crudo Olio Cotto”; i Parchi del gusto ovvero un viaggio nei ben 26 Parchi Nazionali, la proiezione del documentario "L’ANNATA" di Andrea Mignolo; le storie di fermentazione; l’incontro con i luoghi dal Sannio al Molise al Cilento,.
Programma completo sul sito https://www.teatrodelgusto.net/
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