Talks, gaming, progetti al Complesso Monumentale Ravaschieri e “Le vie sostenibili”
Green Blue Days è un progetto che punta sulle competenze per trasformare le parole in stili di vita, in comportamenti e in un cambiamento radicale della società e dell’economia che guardi allo sviluppo sostenibile. Un progetto di economia circolare ed educazione ambientale nato per coinvolgere i giovani sulle tematiche del green e del blue.
Green Blue Days rappresenta uno stimolo e un orientamento per migliorare e andare nella direzione che Agenda 2030 indica per lo sviluppo sostenibile. Dal 27 al 29 settembre al Complesso Monumentale Ravaschieri (Via Riviera di Chiaia, 126) la III Edizione che vede la realizzazione di due momenti Green Blue Days Action 2023 e Green Blue Days Forum 2024.
Una tre giorni in cui città e cittadini porteranno avanti azioni concrete, a partire dalle Vie sostenibili (viesostenibili.it)
All’interno del Complesso monumentale Ravaschieri il confronto scientifico che si svilupperà attraverso Circle Time in Agorà con esperti di sostenibilità, Start up Arena, Keynote speaker, World Cafè e poi progetti innovativi, didattici speciali da sostenere attraverso una raccolta fondi ed ancora tanto altro.
“Intendiamo con questa nostra iniziativa agire per essere ponte tra istituzioni, aziende, studenti e privati cittadini, al fine di promuovere scambio, conoscenza e reciproco accrescimento. Essere parte attiva e partecipativa del cambiamento per alimentare dialoghi e risvegliare una nuova coscienza, per diffondere nuovi modelli di produttività, rigenerazione, sviluppo ed inclusione. Avanzare insieme per fare rete secondo un’etica della responsabilità”, spiegano le ideatrici del progetto e fondatrici di Green Blue Days Sonia Cocozza, Creative Director, Rosy Fusillo, Project & Design Manager, Elisabetta Masucci, Event Manager.
Al Complesso Monumentale Ravaschieri saranno numerosi i progetti e le iniziative. Tra questi il Giardino Secco, realizzato dal tecnico del verde Giovanni Masucci di Batù srl in collaborazione con il garden designer Pasquale De Luca. Il “Giardino Secco” o dry Garden è un percorso che invita a ripensare con intelligenza ai nostri spazi verdi, a limitare gli sprechi idrici senza dover rinunciare alla scenografia del verde.
REBORN: Il progetto di Gianluca Migliorino Design affronta il tema del post consumer waste. Con questa installazione i rifiuti post consumo sono stati recuperati per avvicinare tutti al tema delicatissimo dell’acqua quale bene comune. Con due Progetti didattici, lo Iuad valorizza e promuove la creatività dei suoi studenti attraverso EarStand di Manuel Di Matteo e Vibes di Gennaro Frigenti.
5VIE accoglie l’invito di Green Blue Days a prendere parte alla tre giorni ed in occasione di questa III Edizione realizza una mostra-evento collettivo dal Titolo “Prendete e mangiate” dove pane e parole si intrecciano per sottolineare la necessità di tornare a relazioni più consapevoli e sostenibili.
La performance della fashion designer, architetto Chiara Perrot, invece, parte dal concetto dell’upcycling come re-genesi di un capo che conferisce un valore aggiunto all’operazione del riuso ben diversa da quella del riciclo. Porta il tuo jeans! Live, Chiara Perrot trasformerà il capo in disuso.
Un cocktail inedito accompagnerà l’apericena del 28 sera. Significativo il nome “Acqua in bocca”. Un cocktail sostenibile ideato da Salotto Martucci in occasione dei Green Blue Days. Infatti, con il drink “Acqua in Bocca” si potrà scegliere di sostenere la realizzazione dei progetti Green Blue Days APS.
Tante iniziative, tutte orientate alla sostenibilità. Anche le degustazioni dedicate all’acqua Wami, al caffè Aloja, alla birra Chiaia, alla pasta Mulino Caputo ed al vino delle Cantine degli Astroni.
Lo studio di Architettura Cruciferi è il protagonista dello special project di questa edizione. Kiosk ideato e progettato in scala 1:1 in collaborazione con Green Blue Days è un progetto “open source” di arredo urbano, aperto alla condivisione e contaminazione d’idee che sostiene progettualità etiche attraverso un’attività di finanziamento diffuso pensato per avvicinare ricerca, aziende e cittadini. Garden Kiosk è il concept di un ecosistema urbano autosufficiente, una piccola oasi verde che si sostiene e si alimenta grazie alla tecnologia applicata ai principi della ecosostenibilità. Un’edicola che richiama l’antica tradizione persiana del kūshk ma che guarda al presente ed al nostro futuro attraverso una reinterpretazione dei suoi concetti fondamentali. Il progetto nasce per portare, all’interno dei centri urbani, non solo un oggetto di arredo, ma un sistema integrato di gestione dell’energia circolare della natura. Un prototipo, un progetto in divenire da realizzare con la partecipazione corale di tutti, si può scegliere, infatti di sostenere la sua realizzazione partecipando all’apericena ACQUA IN BOCCA | Su invito | 28 Settembre h.19.30.
GreenBluedays è anche partner dell’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’ospitalità Alberghiera Rossini di Napoli. Contaminare l’apprendimento scolastico mediante percorsi esperienziali, coinvolgenti, dinamici e destrutturati facendo sintesi creativa, una modalità innovativa per avvicinare i giovani alla sostenibilità.
L’Accordo di collaborazione sottoscritto nel mese di aprile di quest’anno tra il Centro di ricerca LUPT dell’Università Federico II di Napoli e l’Associazione di promozione sociale Green Blue Days mira ad instaurare una collaborazione volta ad ampliare e supportare i rispettivi campi ed esperienze, individuando azioni comuni nella definizione e nell’organizzazione di nuovi modelli, forme e metodologie di diffusione della conoscenza integrata ad esperienze imprenditoriali oltre a promuovere ed organizzare insieme progetti di rigenerazione urbana tra cui il progetto Green Blue Days Action.
Fuori circuito, invece, nell’Ex Area Ilva di Bagnoli, tutti col naso all’insù. Parte, infatti, la prima edizione della Festa degli Aquiloni di Green Blue Days. Un progetto che vuole coniugare l’aspetto ambientalista ed ecologista del nostro progetto Green Blue Days con un momento ludico-scientifico che vede gli aquiloni, dell’associazione Partenope Fly, liberi di volare in un ambiente altamente simbolico della nostra città dove il vento del Golfo non manca mai. Gli aquiloni rappresentano un simbolo di pace e sostenibilità ambientale, il trait d’union perfetto per collegare passato e futuro, tradizione e innovazione che attraverso la creatività e l’arte danno forma e colore agli aquiloni, donano emozione e sogni facendoci sentire uniti nelle nostre diversità, perché in volo siamo tutti nello stesso cielo. Ecco perché Napoli, ecco perché la scelta di Bagnoli ex area Ilva. Lo spettacolo che vedrà tutti col naso all’insù sarà visibile dal pontile di Bagnoli e dal belvedere del Virgiliano a Posillipo. Porta il tuo aquilone, il vento ti aspetta! Appuntamento Sabato 30 settembre dalle 9:00 alle 17:00 Bagnoli ex area Ilva.
Partner istituzionali con sostegno morale: alto patrocinio del Parlamento europeo, Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Anvur, Regione Puglia, Città metropolitana di Napoli, Comune di Napoli, Lega navale italiana, Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento jonico, Politecnico di Bari, Università degli studi di Napoli Federico II, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Fondazione Santobono Pausillipon, Fondazione Cannavaro, RAI Sostenibilità, New European Bauhaus, Giffoni Hub, WWF, ONTM, Lupt, Istituti Rossini.
Nelle immagini il complesso monumentale Ravaschieri e lo special project Garden Kiosk
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