L’imperdibile opera di Giorgio Cafasso: IX LEGIONE ROMANA SCOMPARSA

Il massacro del fiume Kelda

Un’avventura storica tra misteri archeologici e intrighi imperiali

Un’antica tomba rinvenuta negli scavi di Paestum, una borsa piena di monete d’argento e un personaggio enigmatico: da questi elementi reali prende vita "Il massacro del fiume Kelda", il primo volume di una saga storica firmata da Giorgio Cafasso, ambientata nel II secolo d.C., quando l’Impero Romano era al suo apice.

La narrazione si apre nel 117 d.C. in Britannia, dove la leggendaria IX Legione Hispana scompare misteriosamente dagli annali storici. Attorno a questo enigma, che ancora oggi affascina storici e archeologi, si snoda un intreccio di vicende personali, lotte politiche e antiche profezie. Il centurione Gaio Quirino Marone e la nobile Laura Domizia Decidiana, nipote del celebre Publio Cornelio Tacito, si ritrovano al centro di una trama che attraversa i territori più remoti dell’Impero, da Roma alla Britannia, fino alla costa campana.

L’ambientazione è curata con rigore storico e ogni dettaglio è costruito sulla base di fonti attendibili, senza ricorrere a forzature narrative. Tuttavia, lo stile rimane quello avvincente del romanzo d’azione, con ritmo serrato, colpi di scena e un linguaggio pensato per rendere la lettura accessibile e coinvolgente. La vera forza del libro sta proprio in questo equilibrio: raccontare la storia senza farla pesare, trasformandola in intrattenimento intelligente.

"Il massacro del fiume Kelda" è solo l’inizio di una saga in cinque volumi, che prosegue tra giochi di potere, complotti imperiali e vicende umane ambientate in uno dei momenti più affascinanti della storia antica: l’ascesa dell’imperatore Adriano, adottato da Traiano sul letto di morte in circostanze tutt’altro che limpide, secondo quanto riportato dallo storico Cassio Dione.

Giorgio Cafasso: passione per la storia e cura per i dettagli

Dietro questa ambiziosa opera c’è Giorgio Cafasso, laureato in Economia e Commercio e imprenditore di lungo corso, che oggi vive a Paestum, culla della Magna Grecia e fonte inesauribile d’ispirazione per chiunque ami la storia antica. Da sempre appassionato di narrativa storica, Cafasso ha maturato una solida esperienza anche nella traduzione di testi militari anglosassoni della Seconda guerra mondiale. Tra i suoi lavori spiccano la versione italiana del diario del generale statunitense Fred L. Walker, "From Texas to Rome", e del libro "The Battle of Salerno" del giornalista di guerra Irving Werstein.

Questa padronanza della lingua inglese e l’attenzione filologica nella ricostruzione dei fatti storici si riflettono pienamente nella sua produzione narrativa. La sua ultima opera, intitolata originariamente "L’Unica Costante", ha vinto il primo premio alla VII edizione del Premio Letterario Internazionale Città di Sarzana per i romanzi inediti, confermando il valore di un autore che unisce rigore e creatività.

Con la saga inaugurata da Il massacro del fiume Kelda, Giorgio Cafasso si propone di accompagnare il lettore in un viaggio nel tempo che è tanto appassionante quanto istruttivo, dove l’intrattenimento non è mai fine a sé stesso, ma un mezzo per riscoprire le radici della nostra civiltà.