Quasi un milione di spettatori per “IN FEDE: ROSARIO LIVATINO” su Raiuno
- ippressoffice
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Il volto è quello di Angelo Maria Sferrazza, concittadino del giudice beato
Quasi un milione di spettatori per “IN FEDE: ROSARIO LIVATINO” su Raiuno. Il volto è quello di Angelo Maria Sferrazza, concittadino del giudice beato.
Roma, 5 maggio 2025 – Con 972.000 spettatori e il 7.3% di share, il docufilm “IN FEDE: ROSARIO LIVATINO”, trasmesso il 4 maggio in seconda serata su Raiuno, conquista il pubblico italiano grazie a una narrazione intensa e rispettosa della figura del giovane magistrato assassinato dalla mafia nel 1990. Il documentario è ora disponibile su Raiplay.
A dare corpo e voce a Rosario Livatino è Angelo Maria Sferrazza, attore siciliano originario di Canicattì, proprio come il giudice beato. Una coincidenza che si carica di significato: anni prima, infatti, Sferrazza aveva già raccontato il magistrato nel libro “Ho incontrato Rosario Livatino”, frutto di una personale e profonda ricerca. Un destino che si è trasformato in interpretazione artistica, portando il giovane attore – classe 1988 – a rivestire i panni del suo illustre concittadino sul piccolo schermo.

Rosario Livatino entrò in magistratura a soli 25 anni e condusse tutta la sua carriera ad Agrigento, dove divenne noto per la sua incorruttibilità, riservatezza e profondissima fede cristiana. Lavorava in silenzio, lontano dai riflettori, trattando delicati processi contro la criminalità organizzata, tra cui quelli sul riciclaggio di denaro e le infiltrazioni mafiose. Non volle mai la scorta. Il 21 settembre 1990, mentre si recava al tribunale, venne ucciso da un commando mafioso sulla strada statale tra Canicattì e Agrigento. Aveva 37 anni. Nel 2021 è stato proclamato Beato dalla Chiesa Cattolica, primo magistrato a ricevere tale riconoscimento.
Il docufilm IN FEDE: ROSARIO LIVATINO è prodotto da David Perluigi e Luca Motta per LOFT PRODUZIONI, da Nicola Salvi ed Elisabetta Sola per OFFICINA DELLA COMUNICAZIONE e da Fabio Mancini per RAI DOCUMENTARI. La regia è affidata a Omar Pesenti, che ha firmato anche l’ideazione visiva del progetto, supportato da Matteo Billi alla sceneggiatura, con la supervisione organizzativa di Max Ragona. La fotografia è di Marco Malizia, mentre Angela Ferreri ha curato il montaggio.
«Ho cercato le sue tracce nei luoghi, nei volti e nelle parole degli altri – racconta il regista Omar Pesenti –

Per Angelo Maria Sferrazza, interpretare Rosario Livatino non è solo una sfida attoriale, ma un atto di testimonianza. Con sensibilità e dedizione, l’attore ha cercato di far emergere il lato più intimo del giudice, già beatificato dalla Chiesa, restituendone l'umanità e la forza morale.
Parallelamente alla messa in onda, l’attore continua il suo impegno nel promuovere la memoria del giudice nelle scuole italiane, dove racconta agli studenti l’uomo prima ancora del magistrato, condividendo il percorso che lo ha portato a incarnarlo sullo schermo.
🔗 Guarda il documentario su Raiplay: IN FEDE: Rosario Livatino – RaiPlay
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