Dei synth d'atmosfera aprono la canzone. Poi arriva un groove ritmico tanto tosto per sostenere la song con un cantato tanto carismatico e refrains allettanti che suscitano tanto appeal. Un songwriting tanto attento rende la canzone sfavillante. Stupendo il bridge verso il finale di canzone, crea come una sorta di climax elettrizzante.
Il sound mi fa pensare a band come Editors e The subways, insomma un sound senza dubbio british con qualche spruzzata di new wave che rende il tutto tanto figo. Le parti electro pure fanno la loro parte stratificando il sound. Le seconde voci si abbinano meravigliosamente al lead vocalist.
A livello tecnico il LUFS è ottimo come pure il mix. Buono l'equilibrio fra le frequenze e la dinamica.
“Destroyed” è una trottola gigante impazzita che sconquassa tutto...Ascoltata una prima volta è difficile non pigiare di nuovo il tasto play o metterla a loop. Il classico cavallo di battaglia da proporre in sede live per folle di scalmanati….quel chorus subito ti entra in testa…
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=FBnUTh6v_m4
Link Spotify: https://open.spotify.com/album/0jk2tQqoK3MzKtgSo7lAHL
Biografia:
I Royal Division hanno un background musicale eterogeneo, anche se un’impronta indie - alt rock è ben percepibile. Alcuni dei gruppi d’ispirazione sono: Pixies, Kasabian, Editors, Black Rebel Motorcycle Club, Blur, Tame Impala, ecc.
Nato dalle ceneri di una precedente band con la quale era stato registrato un EP ben accolto dalla critica e che li aveva portati a suonare in numerosi locali e feste del nord Italia, nel dicembre del 2021 i Royal Division pubblicano “Yellow Fever EP”, contenente quattro brani disponibili su tutte le piattaforme digitali.
Oltre al già citato indie rock, brit pop ed elettronica new wave sono alcuni degli ingredienti che compongono le canzoni dei Royal Division, cantate interamente in inglese. Riff graffianti e melodie accattivanti, unite in perfetta armonia con le voci sono il tratto distintivo di questa band.
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