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GRANDE SUCCESSO DEL MINITOUR DI STELLA AZZINI

Si è concluso il mini tour promozionale in Campania di Stella Azzini, che ha registrato un buon successo di pubblico e di vendite.


Pur con tutte le difficoltà correlate al periodo pandemico che ancora stiamo vivendo, e nel pieno rispetto delle normative anti-covid che hanno segnato il passaggio dal “liberi tutti” di luglio al nuovo DDL varato agli inizi di agosto, l’autrice friulana ha scelto di prediligere la qualità degli incontri con il pubblico e di fare opera di inclusione. Pertanto, la promozione del suo romanzo d’esordio, “Memento Mori”, si è svolta in spazi aperti che dessero la possibilità ai lettori di partecipare, fossero essi dotati di green pass vaccinale o –in sostituzione di esso- di tampone con valenza 48 h come previsto dalla legge relativa agli eventi pubblici.

E’ in questa ottica che Stella Azzini ha incontrato i lettori dell’associazione culturale “Parole Sonore” presso il Garden Bar di Via di Pozzuoli “Oneiro”, dove ha amabilmente chiacchierato con Laura Scoteroni, la giornalista di origini viterbesi che è anche presidente dell’associazione.

Per la scrittrice friulana che sognava di disegnare fumetti e che oggi è una grafica affermata, una passeggiata per le strade del centro di Napoli era irrinunciabile; dopo l’incontro presso il Mondadori Bookstore di Fuorigrotta, dove si può acquistare il romanzo, Stella Azzini si è diretta verso il cuore pulsante di Napoli, facendo tappa al Vicolo della Cultura. Il fascino delle stradine intorno a Via Santa Maria Antesaecula hanno colpito la fervida immaginazione della scrittrice che, inaspettatamente, ha incrociato il responsabile di Opportunity Onlus Paki Pennino al quale ha lasciato in dono per la biblioteca dell’associazione una copia di “Memento Mori”.

Infine, la presentazione che ha chiuso il mini tour promozionale si è svolta presso il Bar Cerillo di Bacoli, un’oasi di verde e cultura in Via Cerillo 56; l’incontro, che è stato moderato da Domenico Iavarone.

Napoli è una regina stracciona, bellissima e trasandata. Ma io la preferisco a quelle città-salottino, linde e in ordine ma deserte. Qui c’è un’energia e una vitalità che si percepisce a pelle. Qui i bambini sanno ancora giocare per strada”, questa la risposta che la scrittrice ha dato a chi le ha chiesto che impressione ha avuto della città.



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